
La truffa del curriculum ricevuto è un tipo di raggiro in cui i truffatori contattano le vittime, spesso tramite telefono, email o WhatsApp, fingendosi aziende o recruiter interessati al curriculum vitae che la vittima avrebbe inviato (anche se in realtà non l’ha fatto).
L’obiettivo principale è quello di estorcere denaro o dati personali alla vittima.
La truffa può avvenire in diversi modi ma le frasi di approccio tipiche sono:
- Abbiamo ricevuto il tuo curriculum
- Il tuo curriculum è stato approvato
Su WhatsApp la frase di approccio è:
- Abbiamo ricevuto il tuo curriculum, aggiungici su WhatsApp per parlare di lavoro
Purtroppo continuiamo a ricevere segnalazioni da parte dei nostri utenti riguardo questa truffa che, senza tema di smentita, possiamo definire oltremodo indecente!
E’ evidente che negli ultimi mesi, in special modo in Italia ma non solo, la “truffa del curriculum ricevuto” si stia diffondendo a macchia d’olio.
Ed è per questo motive che abbiamo voluto creare una sorta di vademecum per evitare di incappare in spiacevoli sorprese.
Indice dei contenuti [Nascondi]
- 1 Cos’è la Truffa del Curriculum
- 2 Come Funziona la Truffa del Curriculum Ricevuto
- 3 Le Origini della Truffa
- 4 Una Truffa Oltremodo Indecente
- 5 Obiettivi Principali dei Truffatori
- 6 Tattiche Più Comuni Utilizzate dai Truffatori
- 7 Varianti della Truffa del Curriculum: Il Passaggio su WhatsApp
- 8 Segnali di Allarme da Riconoscere Subito
- 9 Come Difendersi Efficacemente
- 10 La Truffa del Messaggio di “Monster Jobs”
- 11 Come Verificare l’Autenticità di un’Offerta
- 12 Se Sei Stato Vittima: Cosa Fare Subito
- 13 La Situazione in Italia nel 2025
- 14 La Truffa del Curriculum Ricevuto nel Resto del Mondo
- 15 Consapevolezza e Educazione Digitale: Le Armi Migliori
- 16 Conclusione
- 17 FAQ – Domande Frequenti
Cos’è la Truffa del Curriculum
La cosiddetta “truffa telefonica del curriculum” è un raggiro che sfrutta la promessa di opportunità lavorative per ingannare le vittime.
Questo tipo di frode utilizza i sistemi di messaggistica e le chiamate telefoniche come esca, con l’obiettivo finale di rubare dati personali sensibili o denaro.
Il meccanismo è tanto semplice quanto insidioso.
Tutto inizia con una telefonata da un numero con prefisso italiano (+39), che dà un’apparenza di autenticità.
Una voce registrata accoglie la vittima con un messaggio accattivante:
Abbiamo ricevuto il tuo curriculum, aggiungici su WhatsApp per discutere di un’opportunità di lavoro
L’intento è chiaro: convincere la persona a spostare la conversazione su WhatsApp, dove i truffatori possono mettere in atto il loro piano.
Una volta stabilito il contatto, i malintenzionati possono perseguire diversi scopi:
- Furto di dati personali: Con la scusa di un processo di selezione, chiedono di compilare moduli o inviare documenti, ottenendo così informazioni preziose come nome, cognome, codice fiscale o persino coordinate bancarie
- Diffusione di malware: Inviano link che, se aperti, installano virus sui dispositivi, permettendo l’accesso a password, conti correnti o rubriche
- Estorsione diretta: Propongono “opportunità di lavoro” che richiedono un pagamento iniziale – come l’iscrizione a piattaforme di trading online fasulle – per poi dileguarsi con i soldi della vittima.
Questa truffa colpisce duro perché fa leva su un bisogno reale, quello di trovare un impiego, rendendo le persone più vulnerabili a un’offerta apparentemente allettante.
La prudenza è l’arma migliore: evitare di rispondere a chiamate sospette, non aggiungere numeri sconosciuti su WhatsApp e, soprattutto, non cliccare su link dubbi sono passi fondamentali per proteggersi.
Come Funziona la Truffa del Curriculum Ricevuto
Approfittando della vulnerabilità di chi è alla ricerca di lavoro, i truffatori contattano le vittime fingendosi recruiter o rappresentanti aziendali.
L’obiettivo?
Estorcere dati personali, denaro o addirittura coinvolgere la vittima in attività fraudolente.
Il meccanismo è semplice quanto subdolo: la vittima riceve una chiamata o un’email da un presunto selezionatore che afferma di aver ricevuto il suo curriculum vitae.
Anche se la persona non ha mai inviato il CV a quell’azienda, può pensare di averlo fatto tempo fa o per errore.
Le Fasi Tipiche dell’Inganno
- Contatto iniziale tramite telefono, email o WhatsApp.
- Proposta di opportunità lavorativa allettante ma generica.
- Richiesta di dati personali o pagamento per presunte “spese di assunzione”.
- Eventuale invio di link o file dannosi.
Le Origini della Truffa
Non esiste un’origine ufficiale documentata, ma questa truffa si inserisce in un panorama più ampio di raggiri digitali.
I truffatori utilizzano database rubati, numeri generati automaticamente o acquistati nel dark web.
In un contesto economico precario, la promessa di un lavoro può spingere molte persone ad abbassare la guardia.
Una Truffa Oltremodo Indecente
Non che esistano truffe “decenti”, ma definire questa tipologia di truffa “oltremodo indecente” è pienamente giustificato e il motivo risiede proprio nel cinismo con cui sfrutta una situazione di vulnerabilità e bisogno.
Ci sono diversi aspetti che rendono questa truffa particolarmente odiosa:
Sfrutta la Speranza e la Disperazione
La ricerca di lavoro è spesso un momento di grande stress, incertezza e difficoltà economica per molte persone. I truffatori si inseriscono in questo contesto delicato, alimentando false speranze di un futuro migliore. Giocare con le aspettative di chi è in cerca di un’opportunità per migliorare la propria vita è un atto di profonda meschinità.
Colpisce Persone Vulnerabili
Chi cerca lavoro, soprattutto se disoccupato da tempo o con difficoltà economiche, è particolarmente vulnerabile e desideroso di cogliere ogni opportunità. Questa disperazione può rendere le persone meno inclini a dubitare o a fare verifiche approfondite, cadendo più facilmente nella trappola.
Abusa della Fiducia (o del Desiderio di Fiducia)
In un momento in cui si spera di trovare qualcuno che dia una possibilità, la vittima può essere portata a fidarsi più facilmente di figure che si presentano come datori di lavoro o recruiter. I truffatori si presentano spesso in modo professionale e rassicurante, sfruttando questa predisposizione alla fiducia.
Causa Danni Economici e Psicologici Significativi
Oltre alla potenziale perdita di denaro, che per chi è in difficoltà può essere un colpo durissimo, la truffa può causare un forte impatto psicologico. La vittima può sentirsi ingenua, umiliata, arrabbiata e perdere ulteriore fiducia nel sistema e nelle proprie capacità. Questo può rendere ancora più difficile la ricerca di un lavoro reale.
Si Insidia in un Processo Fondamentale per la Vita
Trovare un lavoro non è solo una questione economica, ma riguarda anche la dignità, l’autostima, il senso di realizzazione personale e l’integrazione sociale. Prendere di mira questo processo vitale è particolarmente ignobile.
Denota una Totale Assenza di Empatia
I truffatori che mettono in atto questo schema dimostrano una completa mancanza di empatia e considerazione per le difficoltà altrui. Il loro unico obiettivo è il guadagno facile, senza curarsi delle conseguenze negative sulla vita delle vittime.
In definitiva, la “truffa del curriculum ricevuto” è una piaga particolarmente ripugnante perché si nutre della fragilità e del bisogno delle persone, trasformando un momento di speranza in una fonte di ulteriore frustrazione e danno.
La consapevolezza di questa crudeltà rende ancora più importante informare e proteggere chi cerca lavoro da questi individui senza scrupoli.
Obiettivi Principali dei Truffatori
Chi orchestra questo tipo di truffa mira principalmente a:
- Ottenere dati personali: codice fiscale, coordinate bancarie, indirizzo di residenza.
- Estorcere denaro: con scuse come corsi formativi, materiali da acquistare o costi amministrativi.
- Rubare l’identità: per aprire conti, stipulare contratti o compiere altre frodi.
- Coinvolgere in schemi piramidali: o in finti investimenti in criptovalute o trading online.
Tattiche Più Comuni Utilizzate dai Truffatori
I truffatori si presentano in modo convincente e utilizzano varie tecniche per ingannare la vittima:
- Chiamate professionali con tono rassicurante e linguaggio tecnico.
- Pressione psicologica (“L’offerta scade oggi”, “Ci sono altri candidati”).
- Numeri italiani o spoofing per sembrare più credibili.
- Email o SMS con link contenenti malware o tracciamenti.
- Richieste di conferma dati con scuse come “verifica del curriculum”.
Varianti della Truffa del Curriculum: Il Passaggio su WhatsApp
Una delle evoluzioni più recenti consiste nel proseguire il contatto su WhatsApp.
Una volta ottenuto il numero, i truffatori instaurano un rapporto di fiducia, spesso proponendo attività lavorative remunerative ma finte, o peggio, investimenti fraudolenti.
Segnali di Allarme da Riconoscere Subito
- Email generiche o con errori grammaticali.
- Offerte vaghe e troppo belle per essere vere.
- Richieste di pagamento anticipate.
- Documenti falsi o poco professionali.
- Registrazione su siti sospetti.
Come Difendersi Efficacemente
La miglior difesa è l’informazione.
Ecco alcuni consigli pratici per proteggerti:
- Diffida di contatti non richiesti, soprattutto se non hai inviato alcun curriculum
- Non condividere dati personali prima di verificare l’identità dell’interlocutore
- Verifica l’azienda su Google, LinkedIn o siti ufficiali
- Non effettuare pagamenti in fase di selezione: nessun datore serio lo richiede
- Blocca e segnala numeri sospetti alle autorità o alla Polizia Postale
Questi consigli sono fondamentali per difendersi da diverse tipologie di truffe, non solamente quella del CV.
Queste regole di buon senso sono valide per proteggersi da:
- Phishing: Tentativi di ottenere informazioni sensibili (dati personali, password, numeri di carta di credito) tramite comunicazioni ingannevoli (email, SMS, telefonate)
- Smishing: Phishing tramite SMS
- Vishing: Phishing tramite telefonate
- Truffe online: Raggiri che avvengono su internet, spesso tramite siti web falsi o piattaforme non verificate
- Richieste di denaro sospette: Sollecitazioni di invio di denaro a sconosciuti con pretesti vari
Nel contesto specifico della “Truffa del CV” (intendendo truffe subite da chi cerca lavoro), queste regole aiutano a evitare:
- Offerte di lavoro false: Annunci di lavoro inesistenti creati per rubare dati personali o denaro (ad esempio, chiedendo pagamenti anticipati per corsi di formazione o attrezzature)
- Richieste di informazioni sensibili premature: Aziende “fantasma” che chiedono subito dati bancari o documenti personali senza un vero processo di selezione
- Comunicazioni sospette: Messaggi o telefonate da numeri sconosciuti o con un tono poco professionale che offrono lavori “troppo belli per essere veri”
In sintesi, seguire scrupolosamente questi consigli è una strategia di difesa efficace contro un’ampia gamma di truffe online e telefoniche, inclusa la “Truffa del CV” nel senso di truffe ai danni di chi cerca lavoro.
La Truffa del Messaggio di “Monster Jobs”
L’ennesima truffa segnalataci dai nostri utenti, coinvolge in maniera neppure tanto velata un brand noto e influente nel settore, Monster!
Ovviamente abbiamo subito avvisato Monster Italia, con cui collaboriamo da tempo, attivandoci per diffondere agli utenti un alert sul raggiro in corso via WhatsApp.
Dipartimento Risorse Umane di Monster Jobs
Ecco il messaggio “fake” nella Sua interezza:
Salve, siamo il Dipartimento Risorse Umane di Monster Jobs e siete stati selezionati per un lavoro online part-time o full-time. Si tratta di un lavoro molto semplice, senza restrizioni di orario o di luogo, che può essere svolto da casa. Dovrai lavorare part-time solo per 40-80 minuti al giorno! Lo stipendio giornaliero è di 280-950 euro e viene pagato il giorno stesso. I primi 50 candidati riceveranno 20€ in più. Se sei interessato, clicca sul contatto WhatsApp qui sotto per maggiori dettagli.
Come Verificare l’Autenticità di un’Offerta
Se ricevi una proposta lavorativa inaspettata:
- Controlla l’indirizzo email: è coerente con il dominio aziendale?
- Analizza il contenuto: ci sono dettagli specifici sull’azienda e sul ruolo?
- Effettua una ricerca sul web: l’azienda esiste davvero?
Se Sei Stato Vittima: Cosa Fare Subito
Se sospetti di essere stato truffato:
- Blocca i contatti del truffatore (telefono, email, WhatsApp).
- Controlla i tuoi conti bancari e segnala attività sospette alla banca.
- Sporgi denuncia alla Polizia Postale o tramite il Commissariato di PS Online.
La Situazione in Italia nel 2025
La truffa continua ad essere in piena circolazione.
Numerose segnalazioni sui social media e sui portali di notizie indicano che il fenomeno si sta diffondendo rapidamente.
Non è ancora chiaro se ci sia un unico gruppo criminale dietro o più organizzazioni frammentate.
L’attenzione, dunque, deve rimanere massima.
La Truffa del Curriculum Ricevuto nel Resto del Mondo
La “truffa del curriculum” nella sua variante telefonica, o simili raggiri che sfruttano la promessa di opportunità lavorative per rubare dati personali o denaro, non è esclusiva dell’Italia.
Questo tipo di frode si verifica anche all’estero, adattandosi ai contesti locali ma mantenendo un modus operandi simile. Ecco alcuni esempi e considerazioni:
La Truffa del CV negli Stati Uniti
Negli USA, sono comuni truffe telefoniche o via email che offrono falsi lavori o stage, spesso targeting studenti internazionali o persone in cerca di impiego.
I truffatori possono fingersi recruiters di aziende note, chiedendo informazioni personali o pagamenti per “garantire” il posto.
Un caso simile è quello delle frodi legate al programma OPT (Optional Practical Training), dove si promettono opportunità di lavoro post-laurea in cambio di denaro o dati sensibili.
Raggiri Sui Curriculum nel Regno Unito
Qui si registrano scam simili, spesso legati a offerte di lavoro fasulle su piattaforme online o tramite messaggi WhatsApp.
I truffatori possono usare numeri con prefisso britannico (+44) e chiedere depositi per “spese amministrative” o documenti personali, sfruttando la fiducia delle vittime.
La Truffa Telefonica del CV in Australia
Le autorità australiane, come l’ACCC (Australian Competition and Consumer Commission), hanno segnalato un aumento di truffe che colpiscono studenti internazionali, specialmente asiatici.
Spesso iniziano con una chiamata che promette lavoro o assistenza per il visto, portando a richieste di denaro o a link malevoli.
Truffa del Falso Curriculum in Canada
Anche in Canada si verificano frodi simili, con chiamate o email che offrono lavoro o supporto per l’immigrazione.
I truffatori possono impersonare funzionari governativi o aziende, mirando a ottenere dati bancari o pagamenti anticipati.
Il tratto comune è l’uso di tattiche psicologiche, come la pressione per agire rapidamente o la credibilità apparente data da numeri locali o nomi di aziende reali.
All’estero, queste truffe possono essere più sofisticate grazie alla tecnologia (es. spoofing del caller ID) e spesso si rivolgono a persone vulnerabili, come immigrati o studenti, che potrebbero non conoscere bene il sistema locale.
Quindi, sì, questa truffa non è un fenomeno solo italiano, ma una problematica globale, con variazioni che dipendono dal paese e dal target.
La prudenza rimane fondamentale ovunque: non condividere mai dati personali o inviare denaro a contatti non verificati.
Consapevolezza e Educazione Digitale: Le Armi Migliori
Essere informati è il primo passo per proteggersi.
La consapevolezza delle tecniche usate dai truffatori permette di anticiparli.
Educare le persone, soprattutto le più vulnerabili, è essenziale per ridurre l’efficacia di questi raggiri.
Conclusione
La truffa del curriculum ricevuto sfrutta il desiderio sincero di trovare un lavoro per perpetrare frodi.
Mantenere uno spirito critico, verificare sempre le fonti e non fornire dati sensibili senza garanzie è fondamentale per difendersi.
Diffondi queste informazioni: un pubblico informato è un pubblico protetto.
FAQ – Domande Frequenti
1. Cosa devo fare se ricevo una chiamata sospetta?
Non fornire alcun dato, interrompi la conversazione e blocca il numero.
2. Possono i truffatori usare il mio CV reale?
Sì, se hanno accesso a database trafugati da siti poco sicuri o forum pubblici.
3. È legale chiedere soldi per un corso prima dell’assunzione?
No. Nessun datore di lavoro serio richiede denaro anticipato.
4. Dove posso segnalare la truffa?
Alla Polizia Postale o tramite il sito ufficiale del Commissariato di PS Online.
5. Come posso proteggere i miei dati in futuro?
Evita di inserire dati sensibili in CV pubblici online e utilizza password sicure su tutti i tuoi account.
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