A pensarci bene, chiedersi se sia meglio un curriculum vitae vincente o una partita di calcetto non è affatto banale!
Anzi, apre uno spunto di riflessione sulla strategia di comunicazione personale e sulle opportunità offerte dalla vita quotidiana.
Un curriculum vitae è fondamentale per presentare il proprio background scolastico e professionale, ma il modo in cui lo promuoviamo dipende solo da noi.
E allora, perché non approfittare di occasioni sociali, come una partita di calcetto, per farci conoscere?
Non è forse questa una strategia altrettanto valida?
Indice dei contenuti
- 1 Il curriculum vitae come punto di partenza
- 2 La controversia del “calcetto” Vs il “Curriculum vitae”
- 3 Fiducia: il fondamento del successo professionale
- 4 Networking reale vs. digitale
- 5 Non solo titoli: cosa cerca davvero un datore di lavoro
- 6 Lavoro vs. posto di lavoro
- 7 Conclusione: preparati e vivi il mondo reale
Il curriculum vitae come punto di partenza
Cos’è e perché è importante il curriculum vitae
Un curriculum vitae rappresenta un riassunto essenziale delle nostre competenze ed esperienze.
È il primo passo per attirare l’attenzione dei recruiter, ma non è l’unico strumento per raggiungere un obiettivo professionale.
Promuovere il proprio profilo oltre il CV
Il vero valore del nostro profilo emerge nelle relazioni personali.
Lasciare il comfort del digitale per incontrare nuove persone nel mondo reale può essere un modo per dimostrare chi siamo e cosa sappiamo fare, oltre i limiti di un semplice foglio di carta.
La controversia del “calcetto” Vs il “Curriculum vitae”
L’affermazione di Giuliano Poletti
Nel 2016, Giuliano Poletti, allora Ministro del Lavoro, affermò che
è meglio giocare a calcetto che inviare un curriculum vitae
Questa frase scatenò polemiche, ma conteneva una verità fondamentale: le relazioni di fiducia sono essenziali nel mondo del lavoro.
Interpretazione della frase
La fiducia è il tema principale.
Giocare a calcetto è solo un esempio simbolico di come le relazioni personali possano creare opportunità di lavoro più efficaci rispetto a un invio massivo di CV.
Questo non significa sminuire il curriculum, ma sottolineare quanto il saper fare networking sia oggi un complemento indispensabile.
Fiducia: il fondamento del successo professionale
Il ruolo della fiducia nel mondo del lavoro
La fiducia è alla base di ogni rapporto lavorativo.
Pur partendo da un CV, un selezionatore valuta anche qualità come affidabilità, attitudine e compatibilità con il team, elementi che emergono meglio attraverso interazioni dirette.
Attitudine e competenze: una combinazione vincente
L’approccio “Hire for attitude, train for skills” è sempre più diffuso.
Le competenze tecniche si possono acquisire, ma l’attitudine è una qualità intrinseca, difficile da sviluppare ex novo.
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Networking reale vs. digitale
I limiti del contesto digitale
Profili online e curriculum elettronici offrono solo una visione parziale di una persona e anche la reputazione digitale può non corrispondere alla realtà.
Le interazioni reali permettono di cogliere sfumature e caratteristiche che il digitale non può trasmettere.
Il valore delle interazioni personali
Eventi sociali, sportivi o culturali sono occasioni preziose per costruire relazioni autentiche.
Questi momenti consentono di dimostrare le proprie qualità in modo naturale, guadagnando la fiducia degli altri.
Non solo titoli: cosa cerca davvero un datore di lavoro
Concretezza e capacità pratiche
Se i titoli accademici sono importanti, le competenze reali e comprovate sono spesso decisive.
Saper risolvere problemi pratici è una delle qualità più apprezzate.
Essere simpatici conta?
Sì, essere simpatici e creare un buon clima lavorativo è un valore aggiunto.
Un team affiatato lavora meglio e raggiunge risultati più rapidamente.
Lavoro vs. posto di lavoro
Una distinzione importante
Esiste una differenza fondamentale tra “lavoro” e “posto di lavoro”.
Il primo è legato a capacità, adattabilità e risultati, il secondo a un ruolo prestabilito che non sempre valorizza appieno il potenziale di una persona.
Cosa cerca un datore di lavoro?
Un datore di lavoro cerca qualcuno capace di risolvere problemi e portare valore all’azienda.
Non si tratta solo di riempire una posizione, ma di trovare la persona giusta per il team.
Conclusione: preparati e vivi il mondo reale
Il curriculum vitae resta uno strumento indispensabile, ma è solo una parte della storia.
Le relazioni personali e il networking sono spesso ciò che fa la differenza.
Quindi, prepara un CV vincente, esci di casa e sfrutta ogni occasione per mostrare chi sei veramente!
Qualcuno che apprezzerà le tue qualità è proprio lì fuori ad attenderti.
Cosa ci rimane da dire o, meglio, da fare?
Beh, semplice!
Usciamo e andiamo tutti a giocare a calcetto!
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