Inviare il proprio curriculum a raffica sui portali di offerte di lavoro può sembrare una strategia efficace per aumentare le possibilità di trovare un impiego.
Tuttavia, questa pratica rischia di trasformarsi in un boomerang.
Oltre a dare l’impressione di poca professionalità, potresti finire per essere ignorato dai recruiter o, peggio ancora, inserito in blacklist.
In questo articolo esploreremo perché inviare CV a ripetizione non è una buona idea e quali approcci alternativi possono davvero fare la differenza nella tua ricerca di lavoro.
Come abbiamo avuto modo di accennare in un altro articolo, in cui abbiamo parlato di come valorizzare i campi Istruzione e Formazione, il nostro curriculum non deve essere inviato a caso o con la logica del “più ne mando più possibilità avrò”.
Ed i motivi alla base di questo ragionamento sono molteplici.
Abbiamo detto che un curriculum vitae vincente è un curriculum costantemente aggiornato e indirizzato ad uno specifico target:
è chiaro che non potrai mandare ad Ikea il curriculum messo a punto per essere inviato alla Microsoft.
Ecco, dunque, l’importanza di aggiornare il curriculum in base al profilo lavorativo offerto ed alla azienda alla quale ci rivolgiamo.
Indice dei contenuti
- 1 Inviare il proprio CV a raffica sui portali di offerte lavoro
- 2 Cosa si intende per “Invio a Raffica”?
- 3 I Pro dell’invio a raffica sui siti specializzati nelle offerte di lavoro
- 4 I Contro di inviare CV raffica sui portali di offerte lavoro
- 5 Alternative all’invio ripetuto del CV su siti online di lavoro
- 6 Qual è la strategia di invio CV migliore per te?
- 7 Come evitare di inviare CV a raffica sui portali trovo lavoro
- 8 Perché investire nella “qualità” anziché nella “quantità”
- 9 Conclusioni: Inviare il CV a raffica sui portali lavoro
Inviare il proprio CV a raffica sui portali di offerte lavoro
La ricerca di lavoro è spesso un’esperienza complessa, piena di ostacoli e momenti di frustrazione.
Esistono numerose strategie per trovare lavoro, ma poche suscitano un dibattito acceso come l’invio massivo di curriculum vitae, noto anche come “invio a raffica”.
Da un lato, questa pratica sembra una soluzione semplice per aumentare le probabilità di trovare un impiego.
Dall’altro, presenta criticità che potrebbero ostacolare il successo nella ricerca di lavoro.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di inviare ripetutamente il CV ai portali di offerte lavoro?
Come confrontarsi con questa strategia?
Scopriamolo in questo articolo approfondito.
Cosa si intende per “Invio a Raffica”?
L’invio a raffica si basa sull’idea di distribuire il proprio CV a un gran numero di aziende, spesso senza personalizzarlo per ogni posizione.
Questo approccio punta sulla quantità piuttosto che sulla qualità, con l’obiettivo di ottenere il maggior numero possibile di risposte.
È una pratica comune, soprattutto tra i candidati alla ricerca di ruoli entry-level o per chi desidera cambiare rapidamente lavoro.
Tuttavia, il successo dipende da numerosi fattori, tra cui il settore lavorativo, il tipo di ruolo cercato e la qualità del CV inviato.
I Pro dell’invio a raffica sui siti specializzati nelle offerte di lavoro
Nonostante le critiche, l’invio a raffica ha alcuni vantaggi significativi, soprattutto per chi ha necessità di ottenere un lavoro rapidamente.
1. Aumento della Visibilità
Ogni candidatura è un’opportunità per essere notato.
Inviare il CV a molte aziende incrementa le probabilità che almeno una di esse prenda in considerazione il tuo profilo.
Questa strategia è particolarmente utile in settori con un’elevata richiesta di manodopera, come la ristorazione, la vendita al dettaglio o i ruoli temporanei.
2. Maggiore Efficienza Temporale
Preparare candidature personalizzate richiede tempo e risorse.
Con l’invio a raffica, è possibile candidarsi a molte posizioni in un periodo relativamente breve, ottimizzando il tempo dedicato alla ricerca di lavoro.
3. Opportunità Inaspettate
Candidarsi anche a ruoli non perfettamente allineati con le proprie competenze o aspirazioni può portare a scoprire opportunità interessanti.
A volte, i recruiter vedono potenziale in candidati che non rispettano tutti i requisiti, ma che mostrano adattabilità e versatilità.
4. Miglioramento del CV
Ripetere il processo di candidatura e ricevere feedback, anche se negativi, aiuta i candidati a identificare punti di forza e di debolezza nel proprio curriculum.
Questo porta a una graduale ottimizzazione del documento.
5. Adatto a Settori Specifici
In alcuni settori, come il lavoro temporaneo, stagionale o freelance, l’invio massivo può essere una strategia valida.
Questi mercati spesso privilegiano la disponibilità e la rapidità rispetto alla personalizzazione della candidatura.
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I Contro di inviare CV raffica sui portali di offerte lavoro
Nonostante i vantaggi, l’invio a raffica presenta diversi svantaggi che potrebbero compromettere l’efficacia della strategia.
1. Mancanza di Personalizzazione
I selezionatori cercano candidati che dimostrino un interesse autentico e specifico per la posizione offerta.
Un CV generico rischia di non catturare la loro attenzione, facendoti sembrare poco motivato o impreparato.
2. Filtri ATS e Parole Chiave
Molte aziende utilizzano sistemi di tracciamento dei candidati (ATS) per gestire le candidature.
Questi software filtrano automaticamente i CV sulla base di parole chiave specifiche e criteri predefiniti.
Un CV generico potrebbe non essere ottimizzato per superare questi filtri, venendo scartato senza mai essere letto da un recruiter.
3. Percezione Negativa da Parte dei Recruiter
L’invio massivo di CV può trasmettere l’idea che il candidato stia cercando un lavoro “qualsiasi” piuttosto che il lavoro “giusto”.
Questo approccio rischia di compromettere la tua immagine professionale, soprattutto se vieni contattato e non ricordi per quale posizione o azienda ti sei candidato.
4. Efficacia Limitata
L’invio a raffica può generare molte risposte iniziali, ma raramente porta a offerte di lavoro concrete, specialmente per ruoli qualificati o posizioni manageriali.
La qualità delle candidature spesso fa la differenza.
5. Impatto Psicologico
Ricevere pochi riscontri o nessun feedback può essere demoralizzante.
Questo senso di frustrazione rischia di influire negativamente sulla motivazione e sull’autostima del candidato, rallentando il processo di ricerca di lavoro.
Alternative all’invio ripetuto del CV su siti online di lavoro
Se l’invio massivo di CV non sembra l’opzione più adatta a te, esistono approcci alternativi che privilegiano la qualità rispetto alla quantità:
1. Networking
Le referenze personali e il passaparola sono strumenti potenti.
Partecipare a eventi, connettersi con professionisti su LinkedIn e mantenere rapporti con ex colleghi può aprire porte a opportunità nascoste.
2. Ricerca Mirata
Identifica aziende e posizioni che rispecchiano i tuoi obiettivi professionali.
Prepara CV e lettere di presentazione personalizzati, dimostrando di aver compreso le esigenze dell’azienda e di avere le competenze giuste.
3. Ottimizzazione del CV per gli ATS
Assicurati che il tuo CV sia formattato correttamente e contenga le parole chiave richieste.
Questo aumenta le probabilità di superare i filtri automatici e raggiungere un recruiter.
4. Utilizzo di Piattaforme Specializzate
Concentrati su portali di lavoro verticali che si rivolgono al tuo settore di interesse.
Queste piattaforme offrono maggiore visibilità alle candidature mirate rispetto ai grandi portali generalisti.
5. Creazione di un Profilo LinkedIn Efficace
Un profilo LinkedIn ben curato può attirare l’attenzione dei recruiter senza che tu debba inviare il CV.
Investi tempo nella descrizione delle tue competenze, esperienze e obiettivi professionali.
Qual è la strategia di invio CV migliore per te?
La scelta della strategia dipende da vari fattori, come:
- il settore lavorativo
- il livello di esperienza
- e gli obiettivi professionali
Per ruoli qualificati o in settori competitivi, un mix tra networking e ricerca mirata è spesso la soluzione più efficace.
Se invece sei alla ricerca di un lavoro entry-level o temporaneo, l’invio massivo può rappresentare un punto di partenza, a patto di bilanciarlo con l’ottimizzazione del CV e una gestione attenta delle candidature.
Come evitare di inviare CV a raffica sui portali trovo lavoro
Una buona pratica, tanto per cominciare, potrebbe essere quella di appuntare in un foglio Excel le aziende già contattate alle quali abbiamo inoltrato il nostro curriculum.
Questo perché, soprattutto nelle grandi aziende, dove c’è letteralmente la fila dei pretendenti per quella specifica offerta di lavoro, di curriculum ne arrivano molti, moltissimi.
E quindi un recruiter che si vede recapitare il tuo curriculum più di una volta (e succede molto spesso), tenderà a notare tanti aspetti negativi, ovvero:
- Che sei un candidato ansioso
- Se è una cosa voluta (può pensarlo) è segno di poca educazione e denota una volontà di prevaricare sugli altri candidati
- Che sei poco attento nell’invio del curriculum, dimostrando poca capacità organizzativa
- Che non sei realmente interessato a quella precisa offerta di lavoro, altrimenti lo avresti inoltrato correttamente ed una sola volta
Insomma la prima regola è:
mandare il curriculum una sola volta, correttamente e all’azienda giusta.
Perché investire nella “qualità” anziché nella “quantità”
La concorrenza nel mercato del lavoro non è mai stata tanto folta e agguerrita come lo è oggi, quindi a fare la differenza possono essere i dettagli.
Ecco perché c’è bisogno di affidarsi a qualcuno che abbia la giusta esperienza nel settore e conosca metodi realmente funzionanti per riuscire nel proprio intento.
Alcune statistiche dimostrano che inviare 1.000 curriculum non redatti in modo professionale, può consentire di sostenere circa 110 colloqui, con una probabilità di offerte di lavoro pari a 2.
In percentuale stiamo parlando all’incirca di 2 possibilità su 1000: lo 0,2%.
Inviare curriculum vitae che abbiano al di sotto del 70% di corrispondenza con quanto richiesto nell’annuncio di lavoro è pressoché inutile, come dimostrano i dati.
Ma cosa succede se aumentiamo il livello qualitativo del nostro curriculum?
Ovviamente in questo modo le nostre percentuali di “successo” cresceranno in maniera esponenziale.
Pertanto è meglio dedicare del tempo a personalizzare il CV rispetto all’annuncio in questione e valutare se effettivamente possiamo offrire ciò che in esso è richiesto.
Alla luce dello scenario appena descritto, credi ancora che convenga mandare CV a raffica sui portali specializzati?
Conclusioni: Inviare il CV a raffica sui portali lavoro
L’invio a raffica di CV è una strategia che divide: può essere utile in alcune circostanze, ma presenta numerosi limiti che ne riducono l’efficacia nel lungo periodo.
Investire nella qualità delle candidature, costruire relazioni professionali e ottimizzare il CV per gli ATS sono passi fondamentali per aumentare le probabilità di successo.
Ricorda, non si tratta solo di trovare un lavoro, ma di trovare il lavoro giusto per te.
Scegli con cura la tua strategia, valuta i pro e i contro e mantieni alta la motivazione.
E tu, quale strategia hai adottato?
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